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Teoria degli Antichi Astronauti - Parte I - Il Culto del cargo: come nasce una religione



Per Culto del cargo si intendono quei movimenti a carattere religioso sviluppatesi tra alcune popolazioni indigene della Melanesia e della Papua Nuova Guinea principalmente alla fine della seconda Guerra mondiale dopo che queste erano venute a contatto con i "visitatori che arrivarono dal cielo con uccelli d'argento".

Durante la second Guerra mondiale questi visitatori altro non erano che soldati americani e giapponesi che crearono numerose basi militari temporanee nel Pacifico.
Le popolazioni indigene di quelle isole non essendo in grado di comprendere il livello tecnologico di quei visitatori scambiarono la loro tecnologia per magia e gli uomini per Dei.

Questi Dei offrivano loro indumenti e cibo e la vasta quantità di materiali, cibo, armi, tende paracadutati su quelle isole per rifornire i soldati durante la guerra provocò un drastico cambiamente nelle abitudini e modi di vivere degli isolani; da ricordare anche un altro Culto del cargo verificatosi in Papua Nuova Guinea all'inizio del XX Secolo chiamato la Pazzia dei Vailala dove gli indigeni bruciarono le loro capanne lasciando in rovina le coltivazioni e passando intere giornate sulla spiaggia ad aspettare i mercantili degli Dei.

Il primo Culto del cargo conosciuto è stato il Movimento Tuka iniziato nelle isole Fiji nel 1885 dove un profeta, Navosavakandua, addestrò un gruppo paramilitare profetizzando un prossimo rovesciamento dell'ordine mondiale che vedeva l'uomo bianco sottomesso agli indigeni.
Il profeta e molti suoi adepti furono arrestati e il Movimento scomparve ma è da notare come i suoi seguaci continuarono ad avere fede.

Alla fine della guerra le basi aeree furono abbandonate e l'approvigionamento dei cargo finì.
Si verificarono allora dei fenomeni che se paragonati alle attuali religioni trovano qualche similitudine: vennero costruite grossolane piste di atterraggio, riproduzioni a grandezza naturale di aeroplani mimando poi segnali d'atterraggio con torcie per simulare i fari di posizione o dighe sui fiumi per permettere l'attracco delle navi nella speranza che questo avrebbe consentito agli Dei di tornare.

Quello della costruzione di aeroplani di legno non è stato forse l'unico episodio di "riproduzione" di ciò che era stato realmente visto, una serie di monili d'oro databili intorno al 500-800 d.C. furono scoperti nell'America Centro-meridionale.
Questi reperti fanno parte della cultura pre-Inca Sinù e cosa rappresentano non è ancora del tutto chiaro, gli storici ovviamente cercano la soluzione più ovvia dicendo che si tratta di uccelli stilizzati anche se questi oggetti hanno tutte le sembianze di moderni aeroplani e se questi raffigurassero realmente animali non è chiaro a che uccello, insetto o pesce si riferiscano.

Il periodo in cui si sono verificati i differenti Culti dei cargo, almeno di quelli ufficialmente considerati tali è comunque relativamente recente poichè si parla degli ultimi anni del XIX Secolo e inizio XX Secolo, anche se culti simili si verificarono tuttavia anche prima della seconda Guerra mondiale in seguito al contatto di popolazioni indigene e i colonizzatori europei.  

Cosa accadrebbe se noi proiettassimo questi avvenimenti qualche migliaia di secoli indietro nel tempo?
Nei racconti dell'Esodo della Bibbia si parla di "Manna scesa dal cielo" che Dio fece scendere dal cielo per gli Israeliti durante il loro cammino nel deserto verso la terra promessa dopo la liberazione della schiavitù in Egitto.

Personalmente credo che i fatti descritti nei testi sacri siano cronache di qualcosa realmente avvenuto ma se consideriamo vero questi avvenimenti dobbiamo considerare anche il fatto che secoli di trascrizioni, traduzioni, adattamenti e interpretazioni hanno di fatto alterato il racconto e le testimonianze originali quindi chi ci dice che il Dio della manna non sia paragonabile agli Dei del Culto del cargo? In entrambi i casi vi è stata una "donazione" di cibo per via aerea e in entrambi i casi i Dei sono andati via lasciando soltanto la fede e la speranza di un loro ritorno...

Beh io onestamente al Dio che regala i popcorn lanciandoli dal cielo non ci credo...

                                                                                                       Alfonso Folle.

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